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Notizie dalla Liguria

Manovra: stanziati 150 milioni, nel triennio 2019/2021, per ridurre le liste d’attesa

Negli ultimi anni, abbiamo avuto modo di rilevare come uno degli effetti più evidenti della costante, progressiva e ingravescente riduzione delle risorse sia stata una delle cause dell'incremento delle liste d'attesa per l'accesso alle prestazioni sanitarie. Un fenomeno percepito dai cittadini come una forte criticità del Ssn, in quanto compromette l’accessibilità e la fruibilità ai servizi necessari alla tutela della loro salute.

Cambiamento

Fra i più importanti atti governativi di questa complessa stagione si colloca certamente la nota di aggiornamento al DEF in approvazione in Parlamento l’11 ottobre.

Il 10 ottobre le Commissioni Affari Sociali della Camera e Igiene e Sanità del Senato hanno espresso i pareri favorevoli rispetto ai profili di interesse in ambito sanitario. Ciò che qui importa in maniera particolarmente rilevante è quanto contenuto nel parere presentato dal relatore, il Presidente della Commissione Igiene e Sanità del Senato Sileri (M5S) sotto due profili.

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Notizie Aiop Nazionale

Camera. Le risposte del Ministro della Salute Orazio Schillaci
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Camera. Le risposte del Ministro della Salute Orazio Schillaci

Mercoledì 8 ottobre, presso l'Aula della Camera, il Ministro della Salute Orazio Schillaci ha risposto a un ciclo di interrogazioni.

Mercoledì 8 ottobre, presso l'Aula della Camera, il Ministro della Salute Orazio Schillaci ha risposto a un ciclo di interrogazioni:

- n. 3-02229, indirizzata al Ministro della Salute, in materia di carenza dei medici di medicina generale.

Di seguito i principali punti della risposta del Ministro:

  • con il PNRR sono state finanziate 2.709 borse di studio aggiuntive, il numero di borse per il triennio è stato raddoppiato da 1.400 a 2.900, tra i cicli formativi triennali completamente finanziati fino al 2026;
  • con il decreto-legge n. 202 del 2024 è stata data la possibilità, per i laureati in medicina e chirurgia abilitati e iscritti al corso di formazione in medicina generale, di partecipare all'assegnazione di incarichi;
  • per troppo tempo la medicina generale è stata percepita come una professione di serie B, meno prestigio delle specializzazioni ospedaliere, meno riconoscimento economico, meno attrattività per i giovani. Le borse di studio per la formazione in medicina generale sono inferiori a quelle degli specializzandi e ospedalieri;
  • il Consiglio dei Ministri ha approvato un disegno di legge delega che punta a rivoluzionare il sistema delle professioni sanitarie e tra le misure previste, infatti, c'è la rimodulazione completa del percorso formativo. 

QUI la risposta del Ministro

 

- n. 3-02230, indirizzata al Ministro della Salute, in materia di carenze strutturali del SSN.

Di seguito i principali punti della risposta del Ministro:

  • l'estensione dello screening mammografico alle fasce 45-49 e 70-74 anni è un obiettivo prioritario che è stato messo nella proposta della prossima legge di bilancio;
  • è vero che nel 2023 si è registrata una contrazione; quel dato fotografa la transizione post pandemia, quando molte risorse, mobilitate per l'emergenza, sono fisiologicamente rientrate;
  • per quanto riguarda l'estensione dello screening mammografico la mozione alla Camera del 17 settembre 2024, approvata all'unanimità, è stata un punto di svolta. Il confronto parlamentare funziona quando è costruttivo e questo è un esempio virtuoso;
  • il Ministero sta lavorando in stretto coordinamento con le strutture tecniche e con tutte le Regioni per armonizzare l'offerta sul territorio nazionale, diminuire le diseguaglianze e rafforzare la diagnosi precoce con risorse, decreti attuativi, meccanismi premiali e progetti concreti. L'obiettivo è garantire a tutte le donne, ovunque vivano, pari accesso ai programmi di diagnosi precoce che siano di qualità.

QUI la risposta del Ministro

 

- n. 3-02232 indirizzata al Ministro della Salute, in materia di iniziative nella rilevazione dei tempi di attesa.

Di seguito i principali punti della risposta del Ministro:

  • per la prima volta, nella storia del Servizio sanitario nazionale, il problema delle liste di attesa viene affrontato con un approccio strutturale;
  • il Titolo V della Costituzione attribuisce alle Regioni ampia autonomia nella gestione della salute, compresa l'organizzazione dei CUP e delle modalità di prenotazione;
  • esistono 21 sistemi diversi, 21 modi diversi di raccogliere e trasmettere i dati. Da molti mesi il Ministero collabora con Agenas per uniformare e sincronizzare questi sistemi anche con l'introduzione dell'obbligo del CUP unificato. Alcune regioni virtuose, come Lazio e Basilicata, già trasmettono dati in tempo reale;
  • la Piattaforma è operativa e il monitoraggio sta permettendo di intervenire, nel rispetto delle autonomie regionali, in tutte le situazioni in cui si rilevano squilibri;
  • il Piano nazionale di governo delle liste di attesa 2025-2027 è uno strumento di lavoro che permetterà finalmente di avere un quadro completo, di intervenire chirurgicamente sulle criticità, di premiare le eccellenze e correggere le inefficienze.

QUI la risposta del Ministro

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