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Notizie dalla Liguria

Accordo tra Fasi, Aiop, Federanisap, Aris e Agespi per l’ottimizzazione delle prestazioni sanitarie integrative

Milano, 7 febbraio 2019

Il 7 febbraio, nell’ambito di Connext-Confindustria, il primo evento di partenariato industriale, in programma a Milano, è stato presentato l’accordo sottoscritto tra Fasi, il Fondo assistenza sanitaria integrativa dei dirigenti italiani e le Associazioni di categoria Aiop (Associazione Italiana Ospedalità Privata), Federanisap (Federazione Nazionale delle Associazioni Regionali o Interregionali delle Istituzioni Sanitaria Ambulatoriale Private), Aris (Associazione religiosa Istituti Socio Sanitari) e AGeSPI (Associazione gestori servizi socio sanitari e cure post intensive).

Necessaria una maggiore erogazione di prestazioni a livello regionale e risorse per il rinnovo dei contratti

Comunicato stampa del 23 gennaio 2019 a seguito della dichiarazioni del Ministro Grillo sul tavolo di lavoro per il Patto per la Salute

“Auspico che il nuovo Patto per la Salute tenga nella dovuta considerazione, tra i tanti temi, due che, a nostro avviso, sono prioritari: la possibilità per le Regioni, nel rispetto delle risorse assegnate alle stesse, di erogare maggiori prestazioni sanitarie e servizi aggiuntivi per ovviare alla criticità delle liste d’attesa e che queste possano essere garantite dalle nostre strutture, in tempi rapidi, con costi certi e qualità verificabile; la possibilità, sempre per le Regioni, di utilizzare le proprie risorse per il doveroso rinnovo del contratto dei lavoratori che operano nella componente privata del Servizio sanitario".
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Notizie Aiop Nazionale

Sepsi e ICA: una sfida globale che parte dalla prevenzione ambientale
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Sepsi e ICA: una sfida globale che parte dalla prevenzione ambientale

Dopo il World Sepsis Day 2025, il dibattito resta aperto: serve una strategia integrata. Il sistema PCHS® e l’approccio One Health di COPMA come leve per ridurre il rischio infettivo.

Il 13 settembre scorso si è celebrato il World Sepsis Day 2025, occasione promossa dalla Global Sepsis Alliance per sensibilizzare su una patologia ancora troppo sottovalutata. La sepsi è infatti tra le principali cause di morte a livello globale: ogni tre secondi, una persona muore per questa complicanza.

Colpisce soprattutto i più vulnerabili (neonati, anziani, persone immunodepresse ) e molti dei decessi sarebbero prevenibili, se si agisse su diagnosi precoce, formazione e, soprattutto, prevenzione delle infezioni.

Proprio questo è il punto di contatto tra le strategie internazionali e le politiche di gestione del rischio infettivo all’interno delle strutture sanitarie.

In Italia, ogni anno tra 500 e 700 mila pazienti contraggono un’infezione durante il ricovero, con conseguenze pesanti: aumento della mortalità, sepsi, allungamento della degenza, aggravio dei costi sanitari.

Da tempo le infezioni correlate all’assistenza (ICA) sono riconosciute come una priorità di sanità pubblica, ma la loro prevenzione richiede un approccio sistemico. Non bastano le misure cliniche: occorre agire anche sull’ambiente.

Lo scorso 31 agosto è entrato in vigore un nuovo assetto normativo sulla disinfezione della cute, che – in attuazione del regolamento europeo sui biocidi – prevede l’utilizzo esclusivo di specialità medicinali per l’antisepsi, con controlli più severi e tracciabilità dei prodotti. Una misura importante per la sicurezza dei pazienti, ma non sufficiente da sola a proteggere gli ambienti.

In questo scenario si inserisce la visione One Health che COPMA porta avanti da anni: una sanificazione ambientale che tutela contemporaneamente la salute umana, quella degli ecosistemi microbici e la sostenibilità degli ambienti di cura.
È la logica alla base del sistema PCHS® – Probiotic Cleaning Hygiene System, che utilizza batteri buoni (probiotici) per stabilizzare le superfici e ridurre in modo significativo la presenza di patogeni e microrganismi resistenti.

A differenza dei metodi tradizionali, il PCHS® non agisce per eliminazione indiscriminata, ma favorisce l’equilibrio microbico, riducendo l’uso di agenti chimici e promuovendo un ambiente più stabile e sicuro.
I benefici sono documentati da oltre 15 anni di studi scientifici indipendenti, che ne dimostrano l’efficacia nella riduzione della carica patogena e nel contenimento della trasmissione batterica, anche in ambienti ad alta complessità.

In un contesto in cui la sepsi resta un indicatore critico per la sicurezza dei pazienti, la sanificazione ambientale deve essere parte della strategia di prevenzione, al pari di farmaci, dispositivi e protocolli clinici.

Investire in sistemi stabili, sostenibili e documentabili come il PCHS® significa agire alla radice del rischio, riducendo la probabilità che le ICA evolvano in infezioni sistemiche gravi.

Il World Sepsis Day ha posto l’attenzione su cinque azioni fondamentali: pianificare, formare, innovare, informare e integrare. COPMA risponde con un sistema che riassume tutte queste azioni in un’unica proposta operativa, in grado di supportare le strutture sanitarie nella prevenzione efficace e duratura.

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