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Notizie dalla Liguria

Professioni sanitarie. Firmato il decreto attuativo che istituisce i nuovi albi

Decreto attuativo della legge n. 3 del 2018

È stato firmato dal Ministro della Salute Beatrice Lorenzin il primo decreto attuativo della legge n. 3 del 2018, meglio conosciuta come la legge che ha riformato il sistema ordinistico delle professioni sanitarie in Italia. Si tratta del decreto che istituisce gli albi delle 17 professioni sanitarie, fino ad oggi regolamentate e non ordinate, che entreranno a far parte dell’Ordine dei tecnici sanitari di radiologia medica e delle professioni sanitarie tecniche, della riabilitazione e della prevenzione.

Dalla privacy alla cybersecurity, le strutture cercano nuove figure

AAA cercasi ortopedici, anestesisti, geriatri e fisiatri. Ma anche figure nuove per la sanità italiana

AAA cercasi ortopedici, anestesisti, geriatri e fisiatri. Ma anche figure nuove per la sanità italiana, in grado di tutelare la privacy e i dati sanitari dei pazienti, o difendere le strutture dai cyberattacchi informatici. La sanità sta cambiando volto, anche quella privata. "Con l'espansione del settore delle cure per gli anziani, negli ospedali e nelle Rsa queste figure tradizionali sono molto richieste. Ma accanto a loro vediamo anche emergere la domanda di professionalità nuove, con competenze trasversali". Parola del direttore generale di Aiop, Filippo Leonardi, che con l'Adnkronos Salute fa il punto sulle professioni più gettonate dalle aziende e dai gruppi del settore nel nostro Paese.
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Notizie Aiop Nazionale

Le novità della settimana
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Le novità della settimana

Dimissioni protette anche nel periodo di prova - Novità nel flusso uniemens per la malattia.

David Trotti, consulente Sede Nazionale

 

Dimissioni protette anche nel periodo di prova

Con la Nota n.14744 del 13 ottobre 2025 il Ministero del Lavoro, interviene sulla necessità di convalida delle dimissioni presentate durante il periodo di prova da parte dei genitori lavoratori che sono coperti dalle tutele relative ai figli. In particolare, la nota ricorda che con la cosiddetta legge Fornero la norma ha subìto un’evoluzione significativa che ne ha ampliato l’ambito di applicazione estendendola ai primi tre anni di vita del bambino (in precedenza era, invece, limitata al primo anno). Questo ha comportato che l’istituto è divenuto autonomo rispetto al divieto di licenziamento (esistente solo fino al primo anno di vita del bambino) riconoscendole una dignità giuridica propria, finalizzata a prevenire comportamenti vessatori, discriminatori o coercitivi da parte del datore di lavoro. In base a ciò il Ministero ritiene che l’obbligo di convalida delle dimissioni debba applicarsi anche nel caso in cui queste siano presentate durante il periodo di prova e questo in ragione del fatto che la legge impone di interpretare le norme facendo ricorso, prioritariamente, al criterio letterale e a quello teleologico. In base a questi criteri non si rileva alcuna espressa esclusione in riferimento al periodo di prova, essendo la convalida prevista come misura di carattere generale. Dunque, il Ministero ritiene che le dimissioni della lavoratrice in gravidanza, ovvero di un genitore nei primi tre anni di vita del bambino, debbano essere convalidate dall’Ispettorato del lavoro o dall’Ufficio ispettivo del lavoro territorialmente competente anche se presentate durante il periodo di prova.

 

Novità nel flusso uniemens per la malattia

Dal 1° gennaio 2026 (1° febbraio per le aziende che applicano il calendario differito), come disposto dal messaggio Inps 3029 del 2025, l’esposizione in Uniemens dei dati che riguardano gli eventi di malattia e il conguaglio delle indennità collegate cambierà.

Dalle date indicate, nel flusso telematico dovremo inserire il calendario giornaliero e in particolare il PUC (protocollo unico certificato) o, in mancanza in presenza di un certificato cartaceo, la data di inizio della malattia. Le novità riguardano tutti gli eventi di malattia di qualunque durata (pari, superiore o inferiore a sette giorni).

Tranne casi specifici (del tutto residuali), il datore di lavoro è obbligato ad anticipare ai dipendenti l’indennità economica di malattia a carico dell’INPS, somme che vengono recuperate attraverso il flusso Uniemens con il cosiddetto sistema del conguaglio (contributi dovuti meno contributi anticipati). È previsto, inoltre, l’uso di nuovi codici relativamente agli eventi in commento sempre dal prossimo anno.

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