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Notizie dalla Liguria

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Relazione del Presidente nazionale, Barbara Cittadini

La 55 Assemblea nazionale AIOP, che si è tenuta l’ultimo giorno dei lavori assembleari di Como, è stata l’occasione per la Presidente Barbara Cittadini di inviare un messaggio: lavorando insieme, realmente e concretamente, è possibile programmare e realizzare un percorso di crescita e sviluppo.
Nella sua relazione, Cittadini ha descritto prima di tutto lo scenario nel quale ha lavorato, insieme alla Squadra dell’Esecutivo, dal primo giorno del suo insediamento, ricordando che le elezioni politiche del 2018 hanno rappresentato un incontrovertibile cambiamento del quadro parlamentare che, a sua volta, hanno rotto alcuni degli schemi ai quali tutti eravamo abituati.
La Presidente ha, inoltre, ricordato che la situazione relativa al finanziamento e allo stato del SSN non sembra lasciare spazio a molti dubbi. “Siamo di fronte - ha affermato -, ad una crisi del nostro Sistema, che deve essere affrontata con piena consapevolezza, con determinazione e collaborazione da parte di tutti. Si tratta di sfide che potranno essere affrontate dal SSN solo a condizione che pubblico e privato condividano un percorso di innovazione congiunto, che si ponga come obiettivo la sostenibilità del sistema nel medio-lungo periodo”.
Nel dare conto di tutte le iniziative realizzate nel corso dell’anno, Barbara Cittadini ha, quindi, sintetizzato l’intensa attività di relazioni istituzionali, che ha permesso di conseguire alcuni importanti obiettivi, risultato di un lungo e articolato dialogo con i diversi attori, con i quali, la Presidenza Aiop si è confrontata a partire dal secondo semestre 2018.
Molti sono stati i temi oggetto di confronto con gli organi istituzionali: il lavoro sul Dl 95/2012; la pubblicità sanitaria; il tema del Direttore sanitario; le figure professionali e l’iscrizione agli Albi; il tema dell’iper ammortamento; il tema della tassazione agevolata IRES e il rinnovo del Ccnl.
Cittadini ha, anche, richiamato i rapporti con Confindustria e la presenza dell’Aiop nell’Uehp; oltre che ricordato come la sedicesima edizione del Rapporto “Ospedali&Salute”, presentata a Roma lo scorso 16 gennaio, abbia catalizzato l’interesse dei media e degli operatori del settore, con riscontri sulla stampa e con un’eco sui social media notevoli.
La Presidente nazionale Aiop ha, inoltre, fatto riferimento, anche, al complesso lavoro svolto in questi mesi dalle numerose Commissioni dell’Associazione: la Commissione sanità integrativa, quella neuropsichiatrica, quella riabilitativa e di lungodegenza, delle Rsa e quella di recente costituzione della sanità digitale.
In merito invece, al Bilancio Sociale Aiop, Barbara Cittadini ha ricordato che il 15 aprile scorso è stato varato dal Comitato Esecutivo il progetto per la realizzazione del primo Bilancio Sociale associativo, che verrà realizzato aggregando i dati delle aziende associate, dando vita ad un processo partecipato e condiviso di rendicontazione sociale, che metterà in evidenza il comportamento responsabile e la capacità di creare valore condiviso per le imprese, per le Comunità servite, per il territorio e per tutti i «portatori di interesse» di Aiop.
Oltre a tutto questo, in considerazione delle attività realizzate, di quelle programmate e dei molteplici impegni istituzionali, la Presidente nazionale ha rilevato l’esigenza di continuare ad attenzionare il settore della comunicazione, indicando la necessità e il lavoro effettuato per migliorare ed incrementare l’attività di comunicazione intra associativa e verso l’esterno. In considerazione di quanto sopra, il portale internet - www.aiop.it - nell’ultimo anno si è trasformato e ad oggi è, a tutti gli effetti, un portale di notizie sulla sanità privata e sull’attività dell’Associazione. Il sito è affiancato dalla newsletter Inform@iop, che fornisce notizie in tempo reale, con approfondimenti in materia fiscale, giuslavoristica, del lavoro, di diritto ed economia sanitaria e con le principali novità di rilevanza anche regionali.
Grande attenzione è stato poi posta agli strumenti social ed alla comunicazione esterna tradizionale. Aiop ha, quindi, risposto puntualmente a tutti gli interventi relativi al SSN, riportando la posizione dell’Associazione su temi d’attualità e strategici per le imprese.
Barbara Cittadini ha poi ricordato l’avvio della IV Scuola di Formazione dal tema “L’obbligo di fatturazione elettronica per le strutture Aiop”, che si è tenuta a Bologna e a Roma, con la partecipazione di circa 250 delegati delle strutture associate. Tra gennaio e marzo 2019 si è svolta, invece, la V Scuola di Formazione, con un ciclo di seminari organizzati a Roma e a Milano sul tema “Privacy e cyber security. La sicurezza informatica nelle strutture sanitarie”, riprendendo i contenuti già affrontati nella III Scuola di Formazione sul Gdpr e investendo anche, temi tecnico-informatici e organizzativi.
Proprio per rinsaldare i rapporti associativi e per formare i collaboratori Aiop, Barbara Cittadini ha ricordato la Scuola di Rete Aiop, alla quale hanno partecipazione circa 30 funzionari e responsabili della Sede nazionale e delle Sedi regionali.
In conclusione del suo intervento, la Presidente ha condiviso con l’Assemblea degli Associati quanto l’agenda sia densa di impegni quotidiani, che vedono e vedranno, un confronto sempre più intenso di Aiop con le Istituzioni nazionali, il Governo, il Parlamento, la Conferenza Stato-Regioni e con tutte le forze politiche.
Cittadini ha, quindi, concluso il suo intervento, ricordando come: “La nostra cultura d’impresa deve crescere ancora e assumere, sempre di più, forma e contenuti, anche, di quella responsabilità sociale, che ci viene dal nostro essere imprenditori al servizio di una mission tanto complessa quanto importante. Le nostre imprese, il nostro agire d’imprenditori, devono quindi immaginare e concretizzare iniziative, che abbiano un ritorno aziendale ma, anche, per il territorio e per la collettività. Consapevoli della nostra storia, responsabilmente consapevoli del nostro essere imprenditori di un Sistema e in un Sistema, riusciremo ad essere coautori del destino della sanità in Italia”.

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Notizie Aiop Nazionale

Uno sguardo che cambia la realtà

XX Convegno nazionale Pastorale della salute - Roma, 14-16 maggio 2018

Il titolo del Convegno intende sottolineare un obiettivo – a partire dal profondo significato evangelico del verbo “guardare” –, la necessità di uno sguardo attento al cambiare delle realtà in cui viviamo ed operiamo, per iniziare con uno sguardo in profondità, sull’uomo, sul significato del senso del dolore che continuamente interpella, sullo sguardo di Cristo che ci chiama ad una visione integrale dell’uomo, e allo stesso tempo richiama e sollecita la concretezza dell’agire. Cambiare il nostro modo di guardare la realtà, scoprirne altri aspetti, ci permette così di cambiare la storia, andando oltre atteggiamenti passivi o allarmisti. La progettualità pastorale ha bisogno di fondamenti solidi.

Il regime delle prestazioni rese da personale medico per conto di struttura non convenzionata

Non applicabile l'esenzione di cui all’art. 10, n. 18 del D.P.R. n. 633/1972

Per quanto riguarda le case di cura non convenzionate, queste non usufruirebbero del regime di esenzione di cui all’art. 10, n. 18 del D.P.R. n. 633/1972.
La prassi dell’Amministrazione finanziaria in tema di regime di esenzione rileva solo per le ipotesi di diagnosi, cura e riabilitazione rese ambulatorialmente da medici e paramedici della struttura al paziente che non sia ricoverato, ovvero nel caso in cui sia la struttura a fornire tale servizio nell’ambito di un rapporto contrattuale diretto con il paziente stesso. Deve, dunque, in questi casi applicarsi l’aliquota ordinaria al 22%.


Mancata diagnosi. Il medico risponde anche al di là della sua specializzazione

Cassazione penale - sez. IV, sentenza n. 15178/2018

La Corte di Cassazione, con la sentenza n. 15178/2018, ha riconosciuto la responsabilità penale per negligenza o imprudenza in capo ad un famoso neurologo che, non avendo ricondotto i sintomi della paziente ad un'origine cardiaca, aveva omesso la prescrizione dei relativi ulteriori esami che avrebbero invece potuto rivelare la patologia poi degenerata nel decesso dell'assistita. Secondo i giudici il medico, di fronte alla persistenza dei sintomi, non avrebbe dovuto limitarsi a prescrivere alla paziente gli accertamenti relativi al suo ambito di specializzazione, ma avrebbe dovuto assumere un atteggiamento professionalmente più flessibile tale da poter considerare patologie non del proprio campo.

Nel caso in esame lo specialista, a fronte dei continui svenimenti della paziente, rimanendo nell'ambito della propria specializzazione, si era limitato a prescriverle un "tilt test" ed a fronte dell'esito negativo dello stesso, aveva escluso ogni possibile ulteriore patologia. In seguito al decesso della paziente per problemi cardiaci, il medico aveva negato ogni responsabilità sulla base del fatto che il "tilt test" era stato effettuato in una struttura diversa da quella indicata e che dopo la visita specialistica, l'assistita non aveva più consultato neanche telefonicamente il professionista. La difesa si era inoltre basata sul fatto che il sanitario, nello svolgimento della propria attività, si era attenuto alle linee guida e buone pratiche accreditate dalla comunità scientifica.


Assistente di studio odontoiatrico. Il decreto con le nuove regole

DPCM del 9 febbraio 2018

La Presidenza del Consiglio dei Ministri, con proprio decreto del 9 febbraio scorso ha dato attuazione all’accordo posto in essere dalla Conferenza Stato-Regioni e Provincie Autonome di Trento e Bolzano del 23 novembre 2017. Oggetto del provvedimento è l’istituzione, e conseguente regolamentazione, della professione di “assistente di studio odontoiatrico”.
È demandato alle Regioni e Provincie Autonome la formazione di tali professionisti, mediante l'organizzazione di corsi specifici con un monte ore non inferiore alle 700, tra teoria e pratica, a cui dovrà aggiungersi un periodo obbligatorio di tirocinio presso studi odontoiatrici.
Requisito essenziale è l’aver assolto ai doveri scolastici (attualmente l’obbligo scolastico vige sino agli anni 16, ex L. 296/2006).
Tale nuova figura avrà il compito di coadiuvare il professionista odontoiatra nella cura e predisposizione degli ambienti clinici e della strumentazione, nell'assistenza durante la prestazione clinica (c.d. addetto alla poltrona), nella segreteria e nell'amministrazione. È fatto assoluto divieto per l’assistente di intervenire sul paziente, anche se in presenza del professionista.


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