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Notizie dalla Liguria

Accordo tra Fasi, Aiop, Federanisap, Aris e Agespi per l’ottimizzazione delle prestazioni sanitarie integrative

Milano, 7 febbraio 2019

Il 7 febbraio, nell’ambito di Connext-Confindustria, il primo evento di partenariato industriale, in programma a Milano, è stato presentato l’accordo sottoscritto tra Fasi, il Fondo assistenza sanitaria integrativa dei dirigenti italiani e le Associazioni di categoria Aiop (Associazione Italiana Ospedalità Privata), Federanisap (Federazione Nazionale delle Associazioni Regionali o Interregionali delle Istituzioni Sanitaria Ambulatoriale Private), Aris (Associazione religiosa Istituti Socio Sanitari) e AGeSPI (Associazione gestori servizi socio sanitari e cure post intensive).

Necessaria una maggiore erogazione di prestazioni a livello regionale e risorse per il rinnovo dei contratti

Comunicato stampa del 23 gennaio 2019 a seguito della dichiarazioni del Ministro Grillo sul tavolo di lavoro per il Patto per la Salute

“Auspico che il nuovo Patto per la Salute tenga nella dovuta considerazione, tra i tanti temi, due che, a nostro avviso, sono prioritari: la possibilità per le Regioni, nel rispetto delle risorse assegnate alle stesse, di erogare maggiori prestazioni sanitarie e servizi aggiuntivi per ovviare alla criticità delle liste d’attesa e che queste possano essere garantite dalle nostre strutture, in tempi rapidi, con costi certi e qualità verificabile; la possibilità, sempre per le Regioni, di utilizzare le proprie risorse per il doveroso rinnovo del contratto dei lavoratori che operano nella componente privata del Servizio sanitario".
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Notizie Aiop Nazionale

Question Time. Le risposte del ministro Schillaci
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Question Time. Le risposte del ministro Schillaci

Giovedì 22 febbraio u.s., nell'ambito del Question Time, il Ministro della Salute, Orazio Schillaci, ha risposto all'interrogazione n.3-00973, a prima firma Zampa (PD), in materia di divario tra nord e sud nella qualità dell'assistenza sanitaria.

Nell'ambito del Question Time, presso l'Aula del Senato, il Ministro della Salute, Orazio Schillaci, ha risposto all'interrogazione n.3-00973, a prima firma Zampa (PD), in materia di divario tra nord e sud nella qualità dell'assistenza sanitaria.
Di seguito una sintesi delle principali dichiarazioni del Ministro:
  • L'Italia non ha mai finanziato il SSN con più del 7% del PIL, con la sola eccezione del periodo del Covid. Il SSN ha una matrice universalistica e i sistemi universalistici consumano il 3-4% in meno di risorse per raggiungere pari livelli di salute. Questo impone attenzione, quando si fanno questi confronti internazionali.
  • Il Ministero della Salute è impegnato in via prioritaria a restituire ai cittadini un equo accesso alle cure per l'uniforme fruizione in tutto il territorio nazionale dei LEA da parte di tutti i cittadini della Nazione. Quest'obiettivo strategico viene conseguito rinforzando da un punto di vista della dotazione finanziaria il nostro sistema, ma anche adeguando il modello di governo del rapporto fra Stato e Regioni. Per questo sarà adottato un modello di programmazione sanitaria centrato sullo strumento del piano sanitario nazionale, che testimonia la volontà di passare da una governance pattizia a una reale governance condivisa in cui Stato e Regioni si prendono responsabilità davvero condivise verso tutti i cittadini.
  • Il piano sanitario nazionale intende segnare un cambio di passo nelle relazioni tra livello centrale e regionale. Il cambiamento è reso possibile anche dalla capacità di utilizzare dati sempre più integrabili grazie all'investimento tecnologico dell'ecosistema dei dati sanitari. Questo permetterà di comprendere veramente il fabbisogno di salute, con un modello nazionale di classificazione e stratificazione dei bisogni, il relativo fabbisogno finanziario e di valutare le reali performance dei sistemi regionali, potendo così garantire il rispetto dei LEA.
  • L'autonomia differenziata non mette in discussione l'unitarietà del diritto alla tutela della salute ma rappresenta un potenziamento della facoltà delle Regioni di modulare la propria organizzazione dei servizi sanitari nel rispetto dei LEA. I LEA costituiscono in questa materia esplicazione della funzione di determinazione dei livelli essenziali delle prestazioni concernenti i diritti civili e sociali che devono essere garantiti su tutto il territorio nazionale.
  • Secondo quanto previsto nell'articolo 1 dello schema di disegno di legge in materia di autonomia differenziata, nella versione del 2 febbraio 2023, i LEA in sanità indicano una soglia costituzionalmente necessaria e costituiscono il nucleo invalicabile per rendere effettivi tali diritti e per erogare le prestazioni sociali di natura fondamentale, per assicurare uno svolgimento leale e trasparente dei rapporti finanziari fra Stato e autonomie territoriali e per favorire un'equa ed efficiente allocazione delle risorse e il pieno superamento dei divari territoriali nel godimento delle prestazioni inerenti ai diritti civili e sociali. In quest'ambito, il Ministero della Salute è fortemente impegnato nell'implementazione e nell'aggiornamento del contenuto delle prestazioni comprese nei LEA e nel rafforzamento dei relativi strumenti di governance.
La scheda dell'interrogazione è disponibile al link ipertestuale.
QUI la risposta completa.
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