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Notizie dalla Liguria

Professioni sanitarie. Firmato il decreto attuativo che istituisce i nuovi albi

Decreto attuativo della legge n. 3 del 2018

È stato firmato dal Ministro della Salute Beatrice Lorenzin il primo decreto attuativo della legge n. 3 del 2018, meglio conosciuta come la legge che ha riformato il sistema ordinistico delle professioni sanitarie in Italia. Si tratta del decreto che istituisce gli albi delle 17 professioni sanitarie, fino ad oggi regolamentate e non ordinate, che entreranno a far parte dell’Ordine dei tecnici sanitari di radiologia medica e delle professioni sanitarie tecniche, della riabilitazione e della prevenzione.

Dalla privacy alla cybersecurity, le strutture cercano nuove figure

AAA cercasi ortopedici, anestesisti, geriatri e fisiatri. Ma anche figure nuove per la sanità italiana

AAA cercasi ortopedici, anestesisti, geriatri e fisiatri. Ma anche figure nuove per la sanità italiana, in grado di tutelare la privacy e i dati sanitari dei pazienti, o difendere le strutture dai cyberattacchi informatici. La sanità sta cambiando volto, anche quella privata. "Con l'espansione del settore delle cure per gli anziani, negli ospedali e nelle Rsa queste figure tradizionali sono molto richieste. Ma accanto a loro vediamo anche emergere la domanda di professionalità nuove, con competenze trasversali". Parola del direttore generale di Aiop, Filippo Leonardi, che con l'Adnkronos Salute fa il punto sulle professioni più gettonate dalle aziende e dai gruppi del settore nel nostro Paese.
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Notizie Aiop Nazionale

Grande successo per il convegno AIOP Giovani ad Atene: l’IA protagonista del futuro della Sanità”
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Grande successo per il convegno AIOP Giovani ad Atene: l’IA protagonista del futuro della Sanità”

Venerdì 23 maggio u.s. all’interno della 62ª Assemblea nazionale di AIOP, presso il prestigioso Hotel Grand Hyatt di Atene, si è tenuto il convegno “La Rivoluzione dell’IA in Sanità”, promosso da AIOP Giovani sotto la guida della presidente Gaia Garofalo.

Venerdì 23 maggio u.sall’interno della 62ª Assemblea nazionale di AIOP, presso il prestigioso Hotel Grand Hyatt di Atene, si è tenuto il convegno La Rivoluzione dell’IA in Sanità, promosso da AIOP Giovani sotto la guida della presidente Gaia Garofalo. L’evento ha rappresentato un momento di confronto ad alto livello tra istituzioni, industria, accademia e professionisti della salute, mettendo al centro il ruolo strategico dell’intelligenza artificiale nel futuro dei sistemi sanitari.

Numerosi e qualificati gli interventi nel corso della mattinata, moderata dalla giornalista Rai Federica De Vizia, che ha visto la partecipazione di figure di primo piano come Alessio Butti, Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio con delega all’Innovazione tecnologica; Marco Minonne e Gregoire Biollaz, Senior Investment Managers di Pictet; Filippo Rizzante, Chief Technology Officer di Reply; Giuseppe Faraci, CEO & Founder di ReportAI e Run2AI; Luca Di Donna, Professore Ordinario di Diritto Privato presso l’Università La Sapienza; e Donato Scolozzi, Partner KPMG Advisory Healthcare e Lifesciences.

Nel suo intervento, la presidente di AIOP Giovani Gaia Garofalo ha sottolineato: “In qualità di presidente di AIOP Giovani, ho fortemente voluto e promosso questo convegno internazionale dedicato alla rivoluzione dell’intelligenza artificiale in sanità, convinta che il confronto tra istituzioni, professionisti e mondo della ricerca sia essenziale per costruire modelli di cura sempre più innovativi e sostenibili. L’intelligenza artificiale rappresenta una sfida e al tempo stesso una straordinaria opportunità per ripensare il futuro della sanità, a beneficio dei pazienti e della comunità. Ringrazio tutti i relatori e partecipanti per aver contribuito a una giornata di grande valore e visione condivisa”.

Tra i contributi più attesi, quello di Alessio Butti, Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio con delega all’Innovazione tecnologica, che ha dichiarato: “Parlare oggi di intelligenza artificiale non significa più immaginare scenari futuristici: l’IA è già tra noi e sta trasformando profondamente ogni settore, in particolare la sanità, dove alla spinta tecnologica si affianca una dimensione umana che nessun algoritmo potrà mai sostituire del tutto. L’intelligenza artificiale rappresenta un’opportunità concreta per automatizzare processi, liberare risorse, innovare i modelli organizzativi e migliorare la qualità della cura. Ma questa rivoluzione non è solo tecnologica, è anche culturale: serve costruire ecosistemi in cui competenze cliniche, tecniche e manageriali lavorino insieme, coinvolgendo istituzioni, università e imprese. Dobbiamo affrontare i rischi – dalla sicurezza dei dati alle disuguaglianze nell’accesso all’innovazione – ma anche valorizzare il potenziale della ‘cura aumentata’, in cui l’IA supporta il medico nel rendere la relazione più empatica, efficace e personalizzata. Il ruolo dello Stato in questo senso è fondamentale, deve garantire i diritti, la sicurezza, l’inclusione, ma nessuna strategia pubblica può essere davvero efficace senza il contributo attivo del mondo privato. È nella collaborazione tra pubblico e privato che può nascere un vero laboratorio di etica applicata, capace di coniugare innovazione e responsabilità”.

Marco Minonne e Gregoire Biollaz, Senior Investment Managers di Pictet, hanno dichiarato: “L’opportunità dell’AI nella sanità è notevole ma ancora in sviluppo. Può aiutare a migliorare i risultati clinici per i pazienti, aumentare le interazioni tra operatori sanitari e pazienti, affrontare la carenza di personale e migliorare l'efficienza del sistema. L'IA è cruciale lungo il percorso del paziente: dalla prevenzione alla diagnosi, dalle decisioni di trattamento alla riabilitazione. È essenziale che l'integrazione della tecnologia sia ponderata per garantire un complemento alla conoscenza sanitaria, non una sostituzione”.

Filippo Rizzante, Chief Technology Officer di Reply, ha dichiarato: “Nell’ultimo anno abbiamo visto come l’intelligenza artificiale stia portando un valore concreto in settori chiave come industria, financial services, retail e logistica, migliorando efficienza e capacità decisionale.  In ambito sanitario, in particolare, l’AI è sempre più un elemento chiave per rendere più efficaci sia i processi clinici che quelli operativi. Dallo screening diagnostico, alla generazione assistita di referti o fino alla gestione della relazione con il paziente, stiamo realizzando soluzioni che sfruttano l’AI e architetture multi-agente in grado di ridurre i tempi, migliorare l’accuratezza delle diagnosi e potenziare la capacità di risposta delle strutture. Non è solo una trasformazione tecnologica ma un nuovo modello di sanità, più efficiente e centrata sul paziente”.

Giuseppe Faraci, CEO & Founder di ReportAI e Run2AI, che ha evidenziato le potenzialità concrete dell’IA nel trattamento e nella valorizzazione dei dati clinici:“L’80 % dei dati sanitari non è strutturato e viene quindi largamente inutilizzato dalle strutture sanitarie. ReportAI interpreta e organizza questi dati, rendendoli fruibili e permettendo cure personalizzate e decisioni strategiche in tempo reale: un passo verso un sistema sanitario europeo più sostenibile”.

Luca Di Donna, Professore ordinario di Diritto Privato presso l’Università “La Sapienza” ha dichiarato: “I sistemi di intelligenza artificiale e le nuove tecnologie sono una realtà fondamentale in ogni settore della nostra vita, nel lavoro, nell’amministrazione della giustizia, nell’attività bancaria, finanziaria e assicurativa e, soprattutto, nella medicina. È importante assicurare sempre il progresso e lo sviluppo scientifico e tecnologico, poiché l’innovazione avvantaggia e rafforza la tutela della salute. In tale nuovo contesto, il compito del giurista è quello di garantire l’equilibrio tra il progresso e la tutela della persona e dei suoi diritti fondamentali”.

Donato Scolozzi, Partner Kpmg Advisory Healthcare e Lifesciences, ha dichiarato: “L'intelligenza artificiale può rappresentare un significativo cambio di piattaforma nel settore sanitario, abilitando un miglior utilizzo delle risorse scarse. Investire con anticipo nella gestione strategica dei dati sanitari penso sarà la chiave per permettere alle organizzazioni di essere pronte al cambiamento”.

 

 

Il convegno ha acceso i riflettori su un tema cruciale per la sanità del futuro, in un momento storico in cui la trasformazione digitale richiede un forte impegno congiunto tra pubblico e privato. Gli interventi degli ospiti hanno contribuito a delineare scenari concreti di applicazione dell’IA in ambito clinico, gestionale e normativo, ponendo le basi per una riflessione condivisa sulle opportunità, i limiti e le necessarie garanzie etiche e giuridiche.

AIOP Giovani si conferma così motore di innovazione, capace di catalizzare l’attenzione su temi emergenti e di promuovere il dialogo tra generazioni, discipline e Paesi diversi, per una sanità sempre più al passo con le sfide del presente e del futuro.

 

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