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Pubblicato Decreto sull'assegnazione delle quota per l'erogazione delle prestazioni sanitarie
Si segnala la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, Serie generale n. 178 del 02.08.2025, del Decreto del Ministero della Salute recante Modalità di attuazione e di assegnazione della quota annua di 15 milioni di euro a valere sul fabbisogno sanitario nazionale standard cui concorre lo Stato, per sostenere l'erogazione delle prestazioni sanitarie offerte dai servizi residenziali specialistici, pedagogico-riabilitativi e terapeutico-riabilitativi resi a pazienti in mobilita' sanitaria.
In particolare il provvedimento prevede che le regioni, con esclusione delle Province autonome di Trento e di Bolzano, trasmettono al Ministero della salute, entro il 30 settembre dell'anno 2025 ed entro il 30 aprile di ogni anno a decorrere dall'anno 2026, il dato complessivo riferito agli oneri sostenuti ed iscritti nei bilanci sanitari di competenza dell'anno solare precedente dalle loro aziende sanitarie (ASL) per i propri assistiti dipendenti da sostanze, inviati presso comunità terapeutiche/strutture accreditate attive presso altre regioni o province autonome.
La rendicontazione annuale deve riguardare i dati di costo relativi all'erogazione di prestazioni sanitarie, comprese nei livelli essenziali di assistenza, offerte ai propri assistiti dai servizi residenziali specialistici, pedagogico-riabilitativi e terapeutico-riabilitativi operanti presso altre regioni o province autonome.
Inoltre prevede che la quota di 15 milioni di euro annui prevista dalle Legge di Bilancio 2025, destinata alla remunerazione delle prestazioni è vincolata per tale finalità annualmente, a decorrere dall'anno 2025, con la delibera del Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile di riparto delle risorse del fabbisogno sanitario nazionale standard cui concorre lo Stato.
Qualora i dati di costo annui, complessivamente rendicontati dalle regioni beneficiarie, risultino superiori alla quota disponibile di 15 milioni di euro, quest'ultima è ripartita ed assegnata in misura proporzionale ai dati di costo rendicontati da ogni singola regione beneficiaria, mentre nel caso i dati di costo annui, complessivamente rendicontati dalle regioni beneficiarie, risultino inferiori alla quota disponibile di 15 milioni di euro, la quota residua è assegnata a tutte le regioni in proporzione alla quota di accesso al fabbisogno sanitario standard come risultante dalla delibera CIPESS di riparto del fabbisogno sanitario nazionale standard ultima disponibile.
Alla ripartizione ed assegnazione della quota annua di 15 milioni di euro accedono tutte le regioni, con esclusione delle Province autonome di Trento e di Bolzano.