Search
× Search

Notizie dalla Liguria

Riprende il dialogo Aiop-Aris con le Organizzazioni Sindacali

Il rinnovo del Contratto nazionale del personale non medico, che opera nella componente di diritto privato del Ssn è, da sempre, un’assoluta priorità per Aiop e Aris, e non è mai stato messo in discussione, nel rispetto dei legittimi interessi delle parti. A seguito dell’improvvisa interruzione delle trattative, avvenuta il 27 gennaio scorso, Barbara Cittadini, Presidente nazionale Aiop e Padre Virginio Bebber, Presidente nazionale Aris, hanno avviato immediati contatti con tutti gli interlocutori istituzionali, ribadendo l'assoluta volontà di rispettare gli impegni assunti nei confronti degli oltre 100mila lavoratori che ogni giorno, con grande professionalità, consentono agli italiani di avere una risposta alla propria domanda di salute, tenuto conto delle esigenze delle strutture rappresentate.

Il cammino verso il rinnovo del CCNL del personale non medico ha compiuto un nuovo passo in avanti

Forte segnale di responsabilità da parte dell’Assemblea AIOP

L’Assemblea generale dell’Aiop, convocata a Roma il 22 gennaio u.s., per esprimersi sul tema del rinnovo del CCNL, ha ribadito la volontà di definire, in tempi rapidi, l’intesa per il rinnovo del contratto del personale non medico della componente di diritto privato del Ssn, nel rispetto degli accordi e dei risultati con le Istituzioni e le Organizzazioni sindacali.
RSS
1345678910Last

Notizie Aiop Nazionale

Ai fini del licenziamento è irrilevante la tenuità del danno arrecato al datore di lavoro
49

Ai fini del licenziamento è irrilevante la tenuità del danno arrecato al datore di lavoro

Cass. Civ. Sez. Lav. n. 11985 del 7 maggio 2025.

Sonia Gallozzi, consulente giuslavorista Sede Nazionale

La recente pronuncia affronta il caso di un cassiere, licenziato per non aver registrato alcune operazioni di vendita, nonostante i pagamenti fossero stati effettuati. Tale condotta ripetuta nel tempo, veniva accertata da indagini investigative private commissionate dall’azienda nonché riscontrata attraverso il riepilogo delle operazioni di cassa effettuate tramite il codice identificativo personale del lavoratore. Sulla base di tali elementi, l’azienda considerava il comportamento incompatibile con il ruolo fiduciario rivestito dal cassiere, procedendo al licenziamento per giusta causa.

Il lavoratore impugnava la risoluzione ed il Tribunale la riteneva legittima, al pari della Corte d’Appello che confermava tale decisione, qualificando la condotta del lavoratore come non affidabile, violativa degli obblighi fondamentali del lavoratore, come la correttezza e la fedeltà (art. 2105 c.c.) ed inidonea a mantenere il rapporto di fiducia necessario per mansioni che implicano la gestione diretta del denaro.

L’ex dipendente impugnava la pronuncia, ricorrendo in Cassazione, sostenendo l’irrilevanza degli importi non registrati, trattandosi di somme esigue; la mancanza di prove di una vera e propria appropriazione indebita del denaro e l’inidoneità della condotta ad integrare una violazione grave e irreparabile del rapporto di lavoro.

La Suprema Corte confermava ancora una volta la legittimità del licenziamento, evidenziando che “Tali fatti assumono una obiettiva valenza lesiva del rapporto fiduciario tra le parti, e ciò a prescindere dal riferimento - meramente aggiuntivo nella sentenza impugnata - a precise condotte appropriative delle somme in questione, la cui dimostrazione specifica non è necessaria ai fini del venir meno della fiducia nel dipendente da parte del datore di lavoro, fiducia che secondo la valutazione della corte territoriale (che questo Collegio condivide, anche alla luce dei propri precedenti su casi analoghi Sez. L, Sentenza n. 4212 del 14/05/1997, Rv. 504274 - 01; Sez. L, Sentenza n. 1145 del 19/01/2011, Rv. 616256 - 01) è lesa già dai fatti contestati in quanto connotati dall'elemento doloso e inidonei a garantire per il futuro un affidamento nel puntuale ed esatto adempimento dell'obbligazione lavorativa (v. anche Sez. L, Sentenza n. 5434 del 07/04/2003, Rv. 561954 - 01, secondo la quale ai fini della valutazione della proporzionalità tra fatto addebitato e recesso, e, quindi, della sussistenza della giusta causa di licenziamento, ciò che rileva è la idoneità della condotta tenuta dal lavoratore a porre in dubbio la futura correttezza dell'adempimento della prestazione lavorativa, in quanto sintomatica di un certo atteggiarsi del lavoratore rispetto agli obblighi assunti)

Il ricorso veniva dunque rigettato con conferma del provvedimento risolutivo.

Previous Article Agevolazione contributiva under 35 e donne c.d. svantaggiate
Next Article FAD ASINCRONA - Prima Giornata Nazionale su L’Ospedale che Vaccina

Documents to download

Please login or register to post comments.

Rassegna Stampa Regionale

Articoli delle principali testate giornalistiche nazionali e della stampa locale relativi a sanità, ricerca scientifica e medicina, con una maggior attenzione alla realtà ligure. Il servizio integrale è riservato agli associati Aiop Liguria.

 

Rassegna Stampa Nazionale

RassAiop3HP

La rassegna stampa 
della sanità privata

Servizio riservato agli associati Aiop

Link Istituzionali

Copyright 2025 by Aconet srl
Back To Top