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Rapporto Alzheimer, nel 2030 i malati di demenza in Italia saranno oltre 1 milione e mezzo
Appello al Governo Renzi per affidare al Piano Nazionale i fondi necessari a supportare strutture e famiglie
Solo nel 2015 (quindi in poco meno di 9 mesi) i nuovi casi di persone affette da demenza sono stati 269 mila. Le cifre inserite nel Rapporto Mondiale Alzheimer anche per l’Italia assomigliano molto più ad bollettino di guerra che alla fredda statistica clinica. Nel nostro Paese gli individui alle prese con malattie correlate al decadimento cognitivo hanno superato il milione (1 milione 241 mila). E, dati alla mano, nel 2030 diventeranno 1 milione 609 mila fino ad abbattere la barriera dei 2 milioni e 200 mila nel 2050 (circa il 60% con diagnosi di Alzheimer). L’appello al Governo Renzi,affinché dia gambe al Piano Nazionale Demenze, arriva da Gabriella Salvini Porro in qualità di presidente della Federazione Alzheimer Italia: “Occorrono subito finanziamenti adeguati per aiutare concretamente i malati e le loro famiglie”. Gli estensori del Rapporto Mondiale - nell’insistere sul bisogno d’implementare strategie e legislazioni che permettano una migliore qualità della vita a quanti convivono quotidianamente con la demenza - hanno ammesso d’aver sottostimato la portata dell’epidemia globale di un buon 12% rispetto al dossier pubblicato nel 2009. “Nel mondo - spiegano - si ha un nuovo caso ogni 3 secondi e gli attuali costi economici e sociali, pari a 818 miliardi di dollari, saliranno a quasi 1000 miliardi nel giro di appena 3 anni”.
Rapporto Mondiale Alzheimer - Riassunto