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Tasso di natalità, nel 2014 in Liguria è stato solo del 6,9 per mille
Pubblicato il rapporto Istat. Cresce la speranza di vita alla nascita: donne vicine alla soglia degli 85 anni
Meno nascite e decessi, fecondità ferma e sopravvivenza in aumento. E’ questo l’incipit riassuntivo che l’Istat utilizza per “scattare” la fotografia degli indicatori demografici 2014, pubblicati alcuni giorni fa.
Ma procediamo con ordine.
Il tasso di natalità del Paese scende dall’8,5 per mille del 2013 all’8,4, mentre quello riferito alla mortalità passa al 10 per mille al 9,8.
A detenere il primato di natalità è il Trentino Alto Adige (9,9), mentre la regione Liguria si colloca nella fascia più bassa (6,9) accanto a Sardegna, Molise e Basilicata. Alla Liguria spetta anche il tasso di mortalità più alto di tutto lo Stivale (13,2 per mille) e quindi il differenziale d’incremento più sfavorevole (-6,3) se rapportato alla media italiana del -1,4.
Spostando l’attenzione all’indicatore che registra il numero medio dei figli per donna, la Liguria si evidenzia per essere la realtà territoriale a minor prolificità (1,35) del Nord (1,24 se riferito alle sole italiane).
Nel 2014 il miglioramento delle condizioni di sopravvivenza, spiega l’Istat, ha portato con sé un nuovo aumento della speranza di vita alla nascita: 80,2 anni per gli uomini; 84,9 anni per le donne. Dati confermati in pieno nel caso della Liguria.
Infine, al 1° gennaio 2015, concludono gli estensori del rapporto, l’età media della popolazione nel Belpaese ha raggiunto i 44,4 anni.