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Senato, Commissione Sanità e Lavoro. Concluso l'esame in sede consultiva del DL violenza professionisti sanitari
Martedì 8 ottobre u.s. la Commissione Sanità e Lavoro del Senato ha concluso l'esame in sede consultiva del DL violenza professionisti sanitari. Approvata la proposta di parere favorevole del Relatore.
Martedì 8 ottobre u.s. la Commissione Sanità e Lavoro del Senato, ha concluso l'esame in sede consultiva del DL violenza professionisti sanitari ("Conversione in legge del decreto-legge 1° ottobre 2024, n. 137, recante misure urgenti per contrastare i fenomeni di violenza nei confronti dei professionisti sanitari, socio-sanitari, ausiliari e di assistenza e cura nell'esercizio delle loro funzioni, nonché di danneggiamento dei beni destinati all'assistenza sanitaria" - A.S. 1256). In particolare, la relatrice Cantù ha illustrato il Ddl in esame, evidenziando che:
- l'articolo 1 del decreto-legge 1° ottobre 2024, n. 137, ha integrato l'articolo 635 del codice penale, introducendo il reato di danneggiamento commesso all'interno o nelle pertinenze di strutture sanitarie o socio-sanitarie, con violenza alla persona o con minaccia ovvero nell'atto del compimento del reato di lesioni personali a personale esercente una professione sanitaria o socio-sanitaria e a chiunque svolga attività ausiliarie a essa funzionali;
- l'articolo 2 interviene sugli articoli 380 e 382-bis del codice di procedura penale, prevedendo l'arresto obbligatorio in flagranza e, a determinate condizioni, l'arresto in flagranza differita per i delitti di lesioni personali commessi nei confronti di professionisti sanitari, socio-sanitari e dei loro ausiliari, nonché per il reato di danneggiamento dei beni destinati all'assistenza sanitaria.
Inoltre, nel corso della seduta è intervenuto il Sottosegretario alla Salute, Marcello Gemmato, in risposta ad alcune osservazioni presentate dai Senatori, evidenziando che:
- gli incentivi già varati dal Governo a favore del personale addetto alle strutture di emergenza, sono state rese necessarie anche dalla tendenza dei giovani medici a preferire specializzazioni estranee a tale ambito e maggiormente remunerative.
- quanto all'andamento della spesa sanitaria, risulta che lo svantaggio dell'Italia rispetto alla media OCSE si è ampliato successivamente al 2009. Tale tendenza è stata tuttavia invertita nella attuale legislatura, caratterizzata da un sensibile aumento del volume di spesa rispetto al 2019. Lo stesso rapporto tra la spesa sanitaria e il PIL nel 2024 risulta superiore alle proiezioni contenute nell'ultimo Documento di economia e finanza della scorsa legislatura. Infine, la spesa sanitaria, in ragione delle specificità della determinazione dei costi relativi ai farmaci, al personale e agli appalti, risente in misura limitata degli effetti dell'inflazione.
Infine, è stata approvata la proposta di parere favorevole del Relatore.
QUI il resoconto.